18 Luglio 2019

DocLibri #2: il ricordo di Camilleri nei post dei suoi “personaggi”

I personaggi principali dei racconti de “Il commissario Montalbano” sono indissolubilmente legati agli attori che li interpretano nella fiction, da oltre 20 anni. Per questo Luca Zingaretti, Cesare Bocci, Peppino Mazzotta e Angelo Russo hanno sentito dentro il ricordo che hanno poi condiviso sui loro canali social. Ciascuno a suo modo ha ringraziato Andrea Camilleri:

LUCA ZINGARETTI (Il Commissario Salvo Montalbano)

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E alla fine mi hai spiazzato ancora una volta e ci hai lasciato. Nonostante le notizie sempre più tragiche, ho sperato fino all’ultimo che aprissi gli occhi e ci apostrofassi con una delle tue frasi, tutte da ascoltare, tutte da conservare. E invece è arrivato il momento di ricordare. Di cercare le parole per spiegare chi sarà per sempre per me Andrea Camilleri. Un Maestro prima di tutto, un uomo fedele al suo pensiero sempre leale, sempre dalla parte della verita' che ha raccontato tutti noi e il nostro paese. Mancherai. È inevitabile, è doveroso. Per la tua statura artistica, culturale, intellettuale e soprattutto umana. Le tue parole resteranno sempre con la stessa semplicità e con l'immensa generosità e saggezza con cui le hai condivise, da mente libera e superba quale sei. Ma soprattutto mancherai a me perché in tutti questi anni meravigliosi in cui ho incrociato la mia vita con quella del commissario, mi sei stato amico. Ho avuto la strana sensazione che bastasse un tuo tratto di penna a cambiare la mia vita. Ho vissuto accanto a te, nel tuo mondo, quello che avevi creato, quello che ti apparteneva perché uno scrittore non può che riportare se stesso nelle cose che scrive. E ho imparato tantissimo. Il rispetto per le persone, tutte, per se stessi, e per le persone deboli. Perchè il tuo commissario è così che la pensa. A volerti bene no. Quello già sapevo farlo dai tempi dell’accademia, quando non ci trattavi da allievi, ma piuttosto da colleghi. Ho imparato che il valore delle persone non c’entra nulla con quello che guadagnano, con le posizioni che ricoprono, con i titoli che adornano il loro cognome: le persone si valutano per quello che sono. Adesso te ne vai e mi lasci con un senso incolmabile di vuoto, ma so che ogni volta che dirò, anche da solo, nella mia testa, “Montalbano sono!” dovunque te ne sia andato sorriderai sornione, magari fumandoti una sigaretta e facendomi l’occhiolino in segno di intesa, come l’ultima volta che ci siamo visti a Siracusa. Addio maestro e amico, la terra ti sia lieve! Tuo Luca

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CESARE BOCCI (Il vice commissario Domenico “Mimì Augello)

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Continuate a volare libero, maestro… ❤️

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PEPPINO MAZZOTTA (L’ispettore capo Giuseppe Fazio)

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Ieri mattina ho ricevuto dai giornali la notizia, poi purtroppo confermata da amici e colleghi, che Andrea Camilleri era morto. Questa informazione si è accomodata, liquida e appiccicosa, da qualche parte nel mio cervello, senza clamore né enfasi alcuna. Poi nulla. C’era un vento forte, il mare era arrabbiato, inquieto. Ho preso la macchina e mi sono messo a guidare per le strade di quella Sicilia che , per anni, ha dato corpo alla Vigata del commissario Montalbano. Marina di ragusa, Donnalucata, cava d’Aliga , Sampieri, Modica , Pozzallo. Ero certo di avere una meta. Guidavo sicuro. Ero convinto di sapere dove stessi andando. Ma dopo ore di marcia non sono arrivato in nessun posto, perché, in effetti, non stavo andando da nessuna parte e ho capito che non potevo fare altro che tornare indietro. Rientrato a casa ho trovato la luna alta sul mare. Piena, grandissima e rossa come il fuoco. Uno scenario surreale. Allora ho capito. La notizia liquida della mattina è diventata solida e pesante. Ha preso forma. Camilleri non c’è più. E mi sono sentito improvvisamente solo. Smarrito. Privo del conforto di una direzione certa e sicura. La luna rossa ieri sera, non è stata un caso; un puro fenomeno astronomico. Era una luna siciliana che partecipava al dolore e allo smarrimento per una perdita che è più grande di quanto si riesca a concepire in questo momento di stordimento incredulo #camilleri #ilcomissariomontalbano

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ANGELO RUSSO (L’agente Agatino Catarella)

“Dottori! Stamattina tilifonò gente che addimandava di lei pirsonalmente di pirsona! I nomi ce li scrissi in questo…

Pubblicato da Angelo Russo su Mercoledì 17 luglio 2019