Alle pendici dei monti Iblei meridionali, a circa 26 chilometri da Ragusa, sorge Santa Croce Camerina, un piccolo comune dal sobrio impianto urbanistico con vie regolari e belle palazzine. Il centro si affaccia sul Canale di Sicilia ed è situato in una splendida zona ricca di carrubi e di caratteristici muretti a secco. Spettacolare è la plaga santacrocese, coi campi intensamente coltivati e verdeggianti, le argentee distese di serre e il mare azzurro. Il suo territorio comprende le borgate di Punta BraccettoPunta SeccaCaucana e Casuzze, che per le belle spiagge, il limpido mare e la mitezza del clima costituiscono un richiamo irresistibile per i turisti.

Sulla piazza si affaccia anche il Palazzo Portelli e più a sud, nella Piazza G.B.Celestri il Palazzo Celestri-Sant’Elia, che un tempo comprendeva gli uffici del segreto e del capitano d’arme, il carcere e ampi magazzini. Vicino a Piazza Vittorio Emanuele sorge inoltre Palazzo Vitale-Ciarcià, dimora signorile con ampi saloni decorati, scale interne in pietra asfaltica. In via Circonvallazione Costa degli Archi sorge il Museo Civico articolato nelle sezioni ‘archeologia’, ‘etnografia’, bibliografia’, ricchissimo di reperti. A pochi passi dal centro si possono visitare i monumenti più rappresentativi della cittadina. Il più antico si trova in località Mezzagnone ed è chiamato ‘u vagnu’ o ‘u dammusu ri Mezzagnuni’, importante edificio bizantino già conosciuto alla fine del ‘700 (citato nelle relazioni del principe di Biscari, Ignazio Paternò Castello) e raffigurato in una incisione del pittore francese Jean Houel (1776). Sembra risalga tra il IV e il VI secolo e secondo alcuni ha carattere religioso. Si presenta con un impianto a croce greca, costruito con conci calcarei, con una cupola a tholos. Nei dintorni della città troviamo molte necropoli, come quelle di Cozzo CampisiDieci Salme, Mirio, Randello e Passo MarinaroSanta Croce Camerina inoltre, ospita anche il primo Museo del Fumetto nato in Sicilia, articolato in un percorso storico dal 1932 fino ai giorni nostri. Una sala raccoglie i fumetti nati prima della guerra, un’altra quelli del dopoguerra e un altra ancora quelli degli anni ’60 e ’70. Da Tex Willer a Sciuscià, al Piccolo Sceriffo. E poi Blek, Akim, Tarzan, Diabolik, Alan Ford, Zagor, Dylan Dog, Topolino, Fantastici Quattro, Piccolo Ranger, Nick Carter e tanti altri.

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