21 Giugno 2019

DocLibri #0. Perché questo spazio

Faccio il giornalista ma scrivevo sul web da prima, infatti “nasco blogger”, e ci ritorno con piacere ritagliandomi questo spazio virtuale sul sito di Punta Secca Live. Punta Secca e i libri, un binomio che per me è sintetizzato perfettamente dalla foto che vedete sotto (Ph. Credit, Gianni Giacchi)

La scultura di sabbia di Antonio Iannini, riporta le date di Libri d’aMare 2019, la rassegna per cui, da quattro anni, indosso le vesti di direttore artistico/editoriale. Alle mie spalle la spiaggia del Palmento sulla quale giocavo da piccolissimo grazie alla pazienza di una cara zia che mi portava al mare senza mamma e papà. Adesso è la mia visuale quotidiana quando, in estate, mi affaccio da casa sulla punta estrema che scompare alle mie spalle (Io sono quello in maglietta, non ho ancora superato la prova costume). Dunque estate, mare, tempo libero e libri. Mai come quest’anno a Punta Secca i libri saranno presenti nelle belle serate in Piazza Torre, uno un po’ “pesante” lo abbiamo posato il 19 maggio sul Lungomare Amerigo Vespucci. Un omaggio, scolpito in pietra di Modica, per il poeta Salvatore Quasimodo a 60 anni dal conferimento del Premio Nobel per la letteratura. (Ph Credit, Silvio Rizzo)

DocLibri dunque. Uno spazio in cui scrivere di libri mi mancava, lo cercavo da tempo, tanto da sviluppare quasi un disturbo-ossessivo compulsivo (Doc) pur di averlo. Per questo ho scelto Doc come nome della rubrica? No!

È vero che i libri hanno il potere di farti viaggiare con la mente, lontano da dove ti trovi e dai pensieri che ti ronzano in testa. Nel mio caso vorrei raccontare storie di libri e autori che ho sentito vicini, prossimi almeno, potrei dire Doc. Assegnare una sorta di “Denominazione di origine controllata” anche agli scrittori e ai testi che racconterò, ecco perché DocLibri?

Neppure questa versione è vera, o forse sono tutte vere assieme alla più semplice, Doc, fateci caso, è la sigla di Domenico Occhipinti, colui che vi scrive e scriverà a intervalli per nulla regolari su questa rubrica. Ciò che è per me passione ed evasione non può avere tempi esatti, scriverò qualcosa se un libro mi colpisce, se mi fa rabbrividire nonostante i 40° all’ombra o mi scalda il cuore quando si gela. Se uno scrittore avrà voglia di fare due chiacchiere con me meglio ancora. So bene che un ultimo interrogativo vi attanaglia, perché DocLibri e non LibriDoc che suona meglio? Perché ci aveva già pensato qualcun altro e poi, onestamente, a DocLibri mi sono già affezionato.